Perché tante stragi e delitti in Italia rimangono impuniti? La ricerca della verità è un percorso ad ostacoli e in troppi casi, prima ancora di cercare i colpevoli, si è messa in dubbio la credibilità di chi accusava.
È accaduto a Giovanni Falcone, quando si disse che la bomba dell’Addaura l’aveva piazzata lui stesso e a Paolo Borsellino la cui agenda rossa, misteriosamente scomparsa, sarebbe stata un parasole.
Per comprenderne i drammatici effetti, il giornalista Paolo Borrometi – che per il suo impegno di denuncia ha recentemente ricevuto l’onorificenza motu proprio dal presidente della Repubblica – nel libro “Traditori: come fango e depistaggio hanno segnato la storia italiana”, edito da Solferino, accompagna il lettore in un viaggio nella storia d’Italia in cui denuncia i traditori, i criminali che mirano a creare confusione nel paese per raggiungere i propri interessi illegittimi a discapito della verità. Un reportage giornalistico tra anomalie, depistaggi e buchi neri che arriva fino ai giorni nostri.
Il volume verrà presentato lunedì 15 maggio a Roma presenti, oltre all’autore, Walter Veltroni, Gaia Tortora, Alessandro Campi.
Fonte: Ansa
https://liberaetch.websitefortest.uk/2023/04/27/le-mille-piste-dei-depistaggi-litalia-dei-traditori-nel-libro-di-paolo-borrometi/
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