Sabato 7 giugno, alle ore 17,30 in programma a Roma, a Civiltà Cattolica (via di Porta Pinciana, 1), “Disarmare. Voce del Verbo Amare. Ovvero Spogliare l’Informazione delle Armi”, il monologo di e con Angela Iantosca, giornalista e scrittrice.
Nel giorno che precede i referendum, nel pomeriggio della manifestazione organizzata per Gaza nella capitale e a pochi giorni dalla Festa della Repubblica, il testo che prende le mosse dal messaggio di Papa Francesco (e Leone XIV) sul disarmo dell’informazione, acquista ancora più forza diventando una riflessione potente sul giornalismo, sulle ‘S’ (Sesso, Sangue e Soldi, Sport, Salute e Share…) che troppo spesso sono la vera ispirazione per i giornalisti, sui titoli e la deontologia, sulla necessità di interrogarsi in merito alla direzione di un mestiere che rischia di far arretrare sulla battaglia dei diritti.
Una riflessione sul giornalismo, certamente, ma prima ancora sugli esseri umani, sulla mitezza e la gentilezza e su quella prossimità nella comunicazione che dovrebbe seguire lo stile dei compagni di strada e del più grande Comunicatore di tutti i tempi, Gesù di Nazaret.
E allora le parole diventano volti: quello di Salvatore, di Hamza, di Maria e Domenico. Volti e storie incontrate dalla Iantosca nel suo percorso di giornalista e, prima di tutto, di essere umano, che prendono vita inchiodandoci di fronte alle nostre responsabilità, alla necessità di una narrazione che corrisponda a quella verità che prima di tutto deve essere dentro di noi.
Il monologo, promosso da Settimana della Comunicazione, in programma dal 25 maggio al 1° giugno, e Associazione Comunicazione e Cultura Paoline ODV da maggio è in tour.
Al termine della lettura, l’autrice dialogherà con p. Claudio Zonta S.I., scrittore de La Civiltà Cattolica, e il professor Francesco Proietti, docente di italiano dell’Istituto Massimo di Roma.



