“Scelta Libera”, un percorso per gli adulti in messa alla prova per condotte antigiuridiche

Messa alla prova

Un nuovo percorso per gli adulti in messa alla prova per condotte antigiuridiche.

Da qualche tempo e sulla scorta della storica esperienza maturata con i minori autori di reato sottoposti all’autorità giudiziaria, Libera sta sperimentando nuovi percorsi e nuove proposte rivolte alla popolazione adulta in messa alla prova per condotte antigiuridiche.

Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna di Roma e si basa sull’idea che il cambiamento si rende possibile attraverso l’incontro, il dialogo e il confronto. Incontri realizzati, non tanto per veicolare verità preconfezionate o di parte, ma tesi a  costruire nuove conoscenze e nuove conoscenze condivise orientate al benessere e allo sviluppo della comunità in tutte le sue plurali articolazioni, che presuppone il rispetto e l’impegno di ogni soggetto/cittadino che ne è parte costituente.

I gruppi, costituiti mediamente da 12 persone, sono chiamati, a riflettere, a mettersi in discussione su tematiche importanti e di forte rilevanza sociale, nell’intento di costruire processi che dalla conoscenza possano condurre i partecipanti a nuove consapevolezze, nuove capacità di autoriflessione e nuove modalità di rapporto con il contesto sociale riconoscendo, al tempo stesso, il peso delle scelte e delle responsabilità personali sulla collettività.

L’intento è quello di far prevalere la visione “collettiva”. L’impatto e la risonanza delle scelte e delle azioni personali sul contesto e sulla qualità della vita comunitaria.

La suggestione fondamentale che muove la nostra proposta, quindi, non è  indirizzata al “non fare perché reato” ma sul saper valutare che quel “fare” lascia un preciso segno e che quel segno porta la nostra firma.

Il nostro essere cittadini richiede conoscenza, consapevolezza e responsabilità.

La capacità di comprendere quale impatto e quale contributo ciascuno può dare per il “pieno, libero, equo sviluppo” delle persone e della comunità, in generale.

Il progetto prevede 7 incontri tematici, con impronta formativo-esperienziale, tesi a favorire la:

  • promozione della cultura della legalità e della giustizia sociale;
  • promozione dell’Impegno e della Cittadinanza consapevole e propositiva;
  • valorizzazione della Memoria delle vittime innocenti di mafia e sensibilizzazione al pensiero dell’altro vittima di reato penale.

Sensibilizzazione che vuole stimolare ed esplorare attività di tipo riparativo.

Ciascun incontro è condotto da un Educatore professionale coadiuvato da un esperto di settore di Libera, ed è curato da due Assistenti Sociali, Funzionarie di S. Sociale dell’Uiepe, in qualità di referente/facilitatore di progetto e Responsabile di progetto.

Ciascun modulo è organizzato su un doppio livello, formativo e formativo-esperienziale, per dare l’opportunità di “visualizzare” e conoscere gli aspetti concreti delle attività realizzate dall’associazione Libera e prevedono il coinvolgimento anche di realtà territoriali associate a Libera o di volontari che realizzano azioni di presidio e formazione in ambito cittadino.

Il progetto è realizzato dal settore Libera Giustizia di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.