Le norme sulla sicurezza proposte dal governo “sono fortemente xenofobe
e razziste” e “sorge anche un sospetto: che questo sia dovuto a ragioni
elettorali, per portare a casa comunque un risultato, da far valere
alle elezioni, poco importa se questi provvedimenti sono disumani e
creeranno altri problemi”: dura posizione del direttore di ‘Famiglia
Cristiana’, don Antonio Sciortino, che da mesi – sul settimanale dei
Paolini – sta affrontando il tema della sicurezza e in non poche
occasioni ha criticato l’operato dell’esecutivo.
“Questi provvedimenti tentano più all’espulsione che all’integrazione,
e a discriminare gli stranieri – dice il direttore di ‘Famiglia
Cristiana’ in una intervista ad Apcom – tutto ciò che a che fare con i
clandestini diventa reato. Bisogna veramente cambiare politica, perchè
questa politica è disumana, discrimina soprattutto i bambini sui banchi
di scuola, che dovrebbe essere il luogo che favorisce il confronto
naturale e l’integrazione”.
Norme che “oltre ad essere disumane e xenofobe, saranno anche inutili e
difficili da applicare perchè creeranno tutta una serie di problemi. I
medici e gli insegnanti dovranno per forza ricorrere all’obiezione di
coscienza – prosegue don Sciortino – e non si potrà privare il diritto
alla salute e all’istruzione, che sono diritti fondamentali e
inalienabili”.
Per il religioso, “il fenomeno dell’immigrazione va governato con leggi
che si ispirano a diritti e doveri, al rispetto della legalità ma anche
all’accoglienza”. Una deriva verso leggi razziste? “Abbiamo già detto
che queste norme avviano il paese verso questa deriva – risponde don
Sciortino – comunque si chiamino, il dato di fatto è che c’è una
pesante discriminazione nei confronti di esseri umani, soprattutto
bambini. Questa è pura discriminazione; sono fortemente xenofobe e
razziste”.
Articoli correlati

Attacco alla redazione de La Stampa: un grave atto squadrista
Redazione Libera Informazione
29 Novembre 2025

Brevi lezioni di storia italiana (e non solo)
Redazione Libera Informazione
29 Novembre 2025

L’irruzione nella sede del quotidiano “La Stampa”. Un atto vile e intollerabile
Redazione Libera Informazione
29 Novembre 2025

Assalto alla redazione de “La Stampa”, un gesto vile e senza giustificazione
Redazione Libera Informazione
29 Novembre 2025