1) La Rai ripristini le 4 puntate tagliate dal palinsesto.
2) Il Parlamento recepisca la direttiva europea contro le querele temerarie.
Se la Rai tiene al giornalismo di inchiesta e a Report, se la politica difende con convinzione l’autonomia dell’informazione, serve dimostrare che alle parole di solidarietà a Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia e alla redazione seguano azioni concrete, capaci di scoraggiare chi ha creduto, con una bomba, di poter silenziare il giornalismo che fa domande.
Ripristinare le 4 puntate tagliate dal palinsesto della Rai è un segnale necessario da parte dell’Azienda, ai cittadini e ai dipendenti che si aspettano, dopo le strette di mano e gli abbracci al collega Ranucci, un segnale chiaro a difesa del lavoro di inchiesta e di Report.
Recepire la normativa europea contro le SLAPP, le querele temerarie, è il passo che Il Parlamento deve a tutte le giornaliste e i giornalisti minacciati, di fatto, con denunce da milioni di euro di risarcimento che, lungi dal difendere l’onorabilità di chi le promuove, hanno il solo scopo di silenziare chi fa inchieste giornalistiche su ogni potere, economico, politico o criminale .
Esecutivo Usigrai



