La sezione aquilana della Onlus
“Cittadinanza Attiva” ha presentato stamane negli uffici della
Procura della Repubblica una serie di “atti di intervento”,
ovvero degli esposti per partecipare ai procedimenti penali
gia’ in corso sui crolli che hanno interessato gli edifici
pubblici o di particolare interesse.
“In sostanza – ha detto l’avvocato Roberto Madama – il
nuovo codice di procedura penale ci permette di interagire con
il pubblico ministero e le parti civili, per accertare le
eventuali responsabilita’ sui crolli”. Intanto gli agenti della
Squadra mobile della Questura stanno proseguendo l’attivita’ di
analisi sui reperti fino ad oggi sequestrati dalla magistratura
aquilana che sta indagando sui crolli del terremoto. Le analisi
vengono svolte nel magazzino in cui sono custoditi i reperti,
ubicato nella periferia est della citta’.
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