Un anno dopo la strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013 è nato il Festival Sabir, per dare voce a quel Mediterraneo che non vuole arrendersi alle morti di frontiera e alla criminalizzazione delle persone in movimento e della solidarietà.
Sabir, la lingua comune dei marinai del Mediterraneo fino all’inizio del secolo scorso, oggi richiama la necessità di ricostruire un linguaggio comune, a partire dalla società civile.
Dopo Lampedusa (2014), Pozzallo (2016), Siracusa (2017), Palermo (2018), Lecce (2019 e 2021), un’edizione online (2020), Matera (2022), Trieste (2023), Prato (2024) e Roma (2024), il Festival torna a Palermo dal 23 al 25 Ottobre 2025.
Il Festival è organizzato da Arci in collaborazione con A Buon Diritto, ACLI, Altreconomia, ARCS, ASGI, Caritas, Carta di Roma, CGIL, UCCA, UNIRE.
Le ex Officine Ducrot si trovano alle spalle del Castello della Zisa, e contengono ventitre capannoni: esempi di archeologia industriale, con una naturale vocazione a diventare una cittadella della cultura, sull’esempio di analoghi luoghi di lavoro obsoleti. Un luogo dai confini aperti e costantemente in definizione, com’è il territorio stesso della creatività.



