Beni per un valore complessivo di un milione e mezzo di euro riconducibili all’imprenditore Giuseppe Coppola, ritenuto dagli investigatori referente di Cosa nostra trapanese, sono stati sequestrati dai carabinieri del Comando provinciale di Trapani e del Ros. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Trapani su proposta della Procura Distrettuale Antimafia di Palermo e riguarda una villa, imprese, conti correnti e polizze assicurative.
Chi è Giuseppe Coppola. Coppola, imprenditore, era stato condannato nel 2004 per associazione mafiosa. Secondo l’accusa, infatti, era l’uomo di riferimento della famiglia mafiosa di Valderice nel settore imprenditoriale. In particolare, le indagini dell’epoca,confermate dalle dichiarazioni del collaboratore Vincenzo Sinacori e del commercialista Giuseppe Messina avevano evidenziato i legami personali e societari tra lo stesso Coppola e il boss trapanese Vincenzo Virga.
I beni. Coppola, infatti, era inserito nell’assetto societario della Calcestruzzi Ericina e della Imea costruzioni, quest’ultima costituita unitamente a Pietro Virga, figlio di Vincenzo.I proventi di tali attività erano confluiti nella costituzione dell’impresa edile ‘La piramidè, con cui, sul finire degli anni ’90, Coppola aveva ottenuto l’affidamento di importanti commesse pubbliche da parte di diverse Amministrazioni comunali



