Trattativa Stato-mafia: dodici richieste di rinvio a giudizio

Dodici richieste di rinvio a giudizio inviate dalla Procura di Palermo a termine delle indagini sulla trattativa Stato-mafia, che tante polemiche hanno prodotto anche negli ultimi giorni. Nel mirino dei magistrati siciliani i boss di Cosa nostra Totò Riina, Bernardo Provenzano, Giovanni Brusca e Antonino Cinà. Tra i politici figurano l’ex ministro dell’Interno ed ex vicepresidente del Csm Nicola Mancino, il senatore e fondatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri, il ministro siciliano Calogero Mannino. Il procedimento ha raggiunto anche gli ufficiali del Ros dei carabinieri Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno.

Le indagini sulla trattativa tra pezzi delle istituzioni e il gotha di Cosa nostra partirono nel lontano 1993 con l’inchiesta Sistemi Criminali, alcuni anni dopo archiviata. Su alcune parti di quell’indagine la Procura di Palermo ha continuato a lavorare nel tempo, arrivando ai risultati odierni, dopo aver interrogato, e indagato, numerosi esponenti politici al governo nella stagione delle stragi.

Nel corso delle indagini sono state registratele conversazioni tra Nicola Mancino e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, oggetto di aspre polemiche e del conflitto di attribuzione sollevato dal Quirinale contro i magistrati palermitani