Retata all’alba degli agenti della Squadra mobile dell’Aquila e degli uomini del Nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle e dei Ros dei carabinieri. Nella rete dei Pm Stefano Gallo, David Mancini e Roberta Davolio sono finite tre persone: Valter Specchio, Giancostantino Pischedda e Franco Rossano Palazzo. I reati contestati vanno dalla corruzione alla truffa aggravata, dal peculato all’abuso d’ufficio e falso ideologico in atti pubblici. L’inchiesta è relativa ai lavori di “messa in sicurezza” delle scuole superiori della provincia, lavori finanziati anche per le scuole fuori il cratere sismico con i fondi della ricostruzione del terremoto del 6 aprile. Gli appalti, anche per gli istituti di Avezzano e Sulmona, sono stati gestiti con la legislazione emergenziale con deroghe anche alla legge sugli appalti e persino ai controlli antimafia: tra le ditte aggiudicatarie, subappaltatrici o fornitrici, si registrano diversi casi di imprese già colpite dai ritiri dei certificati antimafia.
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