Ivan Cepeda, colombiano, espone l’elaborato dei gruppi “Una parola di libertà” sottolineando che la presenza di una società civile forte e con diritti garantiti è un passo fondamentale per la lotta alle mafie. Questo è solamente possibile attraverso la creazione di un circolo virtuoso che punti alla relazione e ai diritti per la costruzione democratica. La globalizzazione impone anche una estensione globale di solidarietà e una compattazione della legislazione europea sui temi di diritti umani. Senza dimenticare una analisi indipendente sul tema dei traffici di stupefacenti, spesso pilotati e pretesto per politiche militari aggressive. Le stesse politiche che in campo dell’immigrazione vedo dei criminali in coloro che sono vittime e che trattano il diritto comune alla integrazione sociale e alla sanità in modo da favorire l’ingresso delle mafie in questioni invero fondamento della dignità individuale e non merce di scambio. Un forte appello Cepeda lo rivolge traendo spunto dalle conclusioni del suo gruppo di lavoro alla nuova etica che l’amministrazione pubblica e le istituzioni dovrebbero adottare. Un approccio che invece viene spesso ignorato quando non mortificato come il caso, italiano, della legge sullo scudo fiscale: un rientro di capitali di dubbia provenienza che rappresentano un no deciso alla svolta etica della politica e gettano discredito sulle stesse istituzioni. Tra le proposte del gruppo una continua educazione sui diritti umani, la costituzione di un commissariato per i diritti umani e unioni in rete per una pressione e una promozione sociale che oltre a unire in modo fraterno i popoli permetta un rafforzamento di quelle reti antimafia e pro diritti umani che sono attive in tutto il mondo.</font> <br>
Articoli correlati

Attacco alla redazione de La Stampa: un grave atto squadrista
Redazione Libera Informazione
29 Novembre 2025

Brevi lezioni di storia italiana (e non solo)
Redazione Libera Informazione
29 Novembre 2025

L’irruzione nella sede del quotidiano “La Stampa”. Un atto vile e intollerabile
Redazione Libera Informazione
29 Novembre 2025

Assalto alla redazione de “La Stampa”, un gesto vile e senza giustificazione
Redazione Libera Informazione
29 Novembre 2025